Dott. Carmelo GEREMIA
Proctologo - Perineologo - Gastroenterologo
Terapia del Dolore Pelvico » Approccio osteopatico

Approccio osteopatico

Un trattamento che prevede sia una valutazione che un'educazione posturale.

Approccio osteopatico del dolore Pelvico

La valutazione osteopatica è condotta a livello craniale, strutturale e viscerale per risalire ad eventuali disfunzioni osteopatiche.


A livello strutturale si esegue una valutazione posturale globale (utilizzando vari test): si osserva il paziente in stazione eretta (piano frontale-sagittale) e mentre cammina.

 

Con particolare interesse vengono valutati la colonna lombo-sacrale, le articolazioni coxali-femorali, la sinfisi pubica, l'articolazione sacro iliaca, l'osso sacro, il coccige, ecc. per osservare le modificazioni della dinamica generale.

 

A livello viscerale si osserva la presenza di cicatrici e attraverso la palpazione si valutano: l'intestino tenue, il colon, il retto, il rene, la vescica, l'uretere, l'uretra, la prostata, i muscoli e i legamenti di questa zona anatomica, cercando i trigger points.


Ogni trattamento osteopatico è orientato alle strutture trovate in disfunzione: il terapista applica tecniche manipolative osteopatiche, tecniche ad energia muscolare, tecniche di bilanciamento delle tensioni legamentose e tecniche di rilasciamento miofasciale.


L'esame pelvico ha inizio con l'ispezione dei genitali esterni (vulva, vestibolo e uretra) per valutare punti dolenti (vulvodinia).
In seguito si passa all'esplorazione interna per valutare l'eventuale ipertono dei muscoli elevatori dell'ano, otturatori interni e trasverso profondo e la presenza di trigger point.


Palpando la parete anteriore si percepiscono l'uretra, il trigono e la vescica; con una manovra bimanuale si valutano l'utero, i legamenti annessi e la presenza di trigger point a livello scrotale, passando poi alla valutazione del tono dello sfintere rettale, della prostata e del coccige.
Si esegue quindi il trattamento manipolativo osteopatico per normalizzare gli organi viscerali della cavità pelvica e infine vengono assegnati esercizi fisici con l'obiettivo di stabilizzare la colonna e il bacino.


Pagine Correlate: